E’ il Prof. Antonio Lazzaro Presidente agg. on. Della Corte di Cassazione nominato dal Consiglio di Amministrazione alla guida dell’Ifne in materia di sicurezza alimentare.
La ratifica è avvenuta nell’ambito dell’assemblea dei soci programmata il 23 maggio 2016 presso la sede della Confcommercio imprese per l’Italia di Pordenone.
Il prof. Lazzaro succede dopo 5 anni al Prof. Vittorio Silano già Presidente del Comitato scientifico dell’Efsa di Parma.
Lazzaro, ha un curriculum prestigioso che inizia dalla Pretura di Portogruaro per essere poi nominato al Tribunale di Pordenone con la carica di Procuratore della Repubblica presso la Pretura, poi Presidente del Tribunale di Pordenone e successivamente alla Suprema
Corte.
La sua nomina è stata fortemente voluta dal Direttore dei corsi e tesoriere dr. Alfredo Grossi.
Il Consiglio di Amministrazione si è arricchito inoltre di un altro magistrato il Dott. Attilio Passannante già Consigliere Pretore Dirigente presso la Pretura di Pordenone e poi Presidente del Tribunale di Venezia e infine Consigliere presso la Corte di Appello.
Il Ministero della salute ha ritenuto valida l’attività formativa svolta dall’IFNE, auspicando il consolidarsi dell’iniziativa anche per una grande varietà di operatori provenienti da ogni regione d’Italia.
Il personale dipendente delle Aziende sanitarie di Chioggia, Verona, San Daniele, Parma, Bolzano-Merano, Trento, Bressanone e Pordenone frequenta regolarmente ogni anno i corsi organizzati dall’IFNE, e le risorse umane che si formano aumentano notevolmente il livello
di competitività delle Aziende sanitarie.
La materia dei corsi, ovvero quelli organizzati in seno all’Istituto di Formazione del Nord-Est, non hanno solo rappresentato una possibilità di studio, ma un plus valore specifico rappresentati dall’incontro e confronto operativo tra diverse culture e competenze: manager
dell’industria, operatori della sanità, magistrati, docenti universitari, Nas, forze dell’ordine.
Ecco, dunque, il senso delle nostre vive congratulazioni al prof. Lazzaro e al dott. Passannante alla guida dell’Istituto di Formazione del Nord-Est per aver introdotto una cultura collaborativa in luogo della repressiva fin dagli anni novanta e facendo diminuire di gran lunga il
lavoro dei Tribunali italiani con notevole riduzione dei reati alimentari.